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(4-2-3-1): Handanovic; Vitiello, Porchia, Peccarisi, Regonesi; Cardinale, Cascione; Baccin (36' s.t. Pagano), Ricchiuti (42' s.t. Bischeri), Valiani; Jeda (25' s.t. Moscardelli). (Pugliesi, Bravo, Tasso, Matri). All. Acori.
(3-5-2): Iezzo; Cannavaro, Maldonado, Domizzi; Grava, Dalla Bona, Gatti (33' p.t. Montervino), Bogliaccino, Savini; De Zerbi (28' s.t. Sosa), Calaiò (43' s.t.Trotta). (Gianello, Garics, Giubilato, Bucchi). All. Reja.
Cronanca:
Buon pareggio per gli azzurri e Rimini che resta a -8 dal Napoli
che ha volutamente rischiato e osato poco portando a casa il 17°
risultato utile consecutivo. Bisogna rilevare che la squadra di
Reja ha dato l'impressione di avere avuto la possibilità
di ottenere di più da questo match, ma a tal punto del
campionato, è necessario tenere d'occhio la classifica
che suggerisce di pareggiare in casa delle pretendenti alla promozione,
tra cui troviamo il Rimini, e vincere tra le mura amiche dove
gli incontri sono alla portata del Napoli.
Acori schiera un 4-4-2 con Ricchiuti e Jeda in prima linea e Moscardelli pronto a subentrare mentre Reja sceglie Calaiò come partner di De Zerbi con Bucchi in panchina e recupera Iezzo tra i pali. I padroni di casa partono subito bene e al 2' sfiorano il vantaggio con Jeda che manca il tocco di misura sul cross dalla sinistra di Ricchiuti, mattatore degli azzurri con una doppietta in un Rimini-Napoli della stagione 2004/05. La squadra di Acori è aggressiva a metà campo dove i centrocampisti verticalizzano a favorire i tagli del trio Valiani-Jeda-Ricchiuti che si scambiano di continuo le posizioni sul fronte d'attacco. Il Napoli risponde a tono ai romagnoli attuando un pressing a centrocampo rendendo la gara vivace sin dalle prime battute. Al 7' il veloce esterno sinistro Valiani, prova una girata dal limite sull'assist di Ricchiuti senza impensierire Iezzo. La squadra di Reja sembra disunita dal forcing dei primi 20 minuti del Rimini, ma al 18', arriva il primo episodio decisivo dell'incontro. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da De Zerbi, Domizzi colpisce di testa provocando la respinta corta del portiere di casa Handanovic sulla quale è in agguato Maldonado, vistosamente trattenuto da Porchia; il signor Dindarini decide per la massima punizione che Calaiò trasforma spiazzando il numero uno del Rimini per la sua decima rete stagionale. Il vantaggio del Napoli frena le velleità dei padroni di casa, apparsi intontiti dal gol azzurro e al 24', De Zerbi prova a sfruttare il vento a favore cercando di sorprendere Handanovic con una conclusione dai 40 metri, finita sul fondo. Al 33', Reja perde Gatti per infortunio ma Amodio, che sarebbe il sostituto ideale, è in tribuna visto che Montervino non vuole accettarla e così l'ex capitano del Napoli rileva "micio". Il mister azzurro è costretto così a spostare Bogliacino nel ruolo di playmaker con Dalla Bona dirottato sul centrosinistra e il neo entrato sul versante opposto della mediana azzurra. L'undici partenopeo si preoccupa unicamente di gestire l'incontro restando nella propria metà campo e provando le offensive con i lanci verso il mobilissimo Calaiò, bravo a tagliare in prima linea. Il Rimini prova nuovamente a macinare gioco sul finire della prima frazione creando una sola occasione con Ricchiuti che al 47', ci prova dal limite tirando fuori.
Nella ripresa il Rimini trova il pareggio al primo affondo. Al 48', Maldonado ferma in area un colpo di testa di Jeda con un braccio e il direttore di gara, fischia il secondo penalty dell'incontro trasformato da Jeda al 49'. La squadra di Acori appare galvanizzata dal pareggio immediato ma l'undici di casa, non ha la stessa brillantezza dei primi 20' di gioco e il Napoli riesce a gestire l'incontro sfiorando il gol al 55', con un bel tiro dal limite di Dalla Bona. I partenopei, intorno alla metà della ripresa, danno l'impressione di poter infliggere il colpo del ko, ma le direttive dell'allenatore sono state chiare e palesate dall'atteggiamento di tutta la squadra consapevole dell'importanza del pareggio. Intanto, al 72', Savini sbaglia un disimpegno a centrocampo favorendo l'inserimento dell'ex azzurro Dario Baccin che da buona posizione, conclude alto. Sul finire, il tecnico del Rimini prova il tutto per tutto inserendo il colpitore di testa Moscardelli mentre Reja cerca di trovare il colpo decisivo inserendo Roberto Carlos Sosa, utile soprattutto sui calci piazzati in fase difensiva. La gara si chiude con una conclusione di testa di Moscardelli al 88' e un miracolo di Handanovic a tempo scaduto, su una mischia nata da un calcio piazzato dal vertice sinistro dell'area romagnola.
Grava (1) Calaiò (10) Cannavaro (2) De Zerbi (3) Dalla Bona (2) Bogliacino (4) Sosa (2) |
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